lunedì 31 marzo 2008

Tutta la vita davanti


Wow! ecco un film che mi è davvero piaciuto, e che consiglio di non perdere assolutamente...
Per Tutta la vita davanti parlare di un film alla Ken Loach è un pò esagerato, ma il nuovo film di Paolo Virzì è fino ad ora il più bello che ho visto quest'anno.
Il regista, già autore di Ovosodo e My Name is Tanino, tocca con vigore e al tempo stesso ironia le tematiche del lavoro in Italia, andando a raccontare la realtà dei call center e dei precari con un cast davvero in gamba, all'interno del quale mi sono piaciuti molto Micaela Ramazzotti (bravissima nella parte di una giovane mamma), Isabella Ragonese (la talentuosa laureata in filosofia che si ritrova nel call center) ed Elio Germano (Lucio 2).
Bravi anche alcuni volti noti del cinema italiano, tra i quali Valerio Mastrandrea, Massimo Ghini e Sabrina Ferilli, che fanno da ottima spalla ai giovani protagonisti che lavorano in un call center che di umano ha ben poco se si parla di sfruttamento dei lavoratori (da non perdere la surreale canzoncina con cui inizia ogni turno di lavoro...)
Molti gli spunti interessanti che emergono dal film, tra i quali: il mondo del lavoro in Italia, la lotta per gli ideali, la voglia di cambiare un mondo che poi non è così facile da cambiare, la frenesia per una carriera a tutti i costi, la crudezza del mondo dei call center e le amarezze nel crescere un figlio e nel volerne uno...
Ne esce un bellissimo ritratto di un'Italia dolce e amara.