sabato 8 settembre 2007

Col Rosset

Panorama dal Col Rosset: Tsanteleina, Granta Parei, Becca della Traversière e Grand Sassière (Foto Paolo Albertini)

Dove: gruppo del Gran Paradiso
quota partenza (m.): 2533
quota vetta (m.): 3150 circa
dislivello complessivo (m.): 600
difficoltà: E
categoria: escursionismo
località di partenza: Colle del Nivolet, rifugio Savoia
gita effettuata il: settembre 2007
punti di appoggio: rifugio Città di Chivasso al colle del Nivolet, telefono +39.0124.95.31.50, e-mail cittadichivasso@caichivasso.it
Descrizione:
Lasciata l'auto al Rifugio Savoia poco sotto il Colle del Nivolet, sul versante valdostano si inizia a salire per una comoda mulattiera (cartello indicatore per il Taou Blanc) e in circa 10 minuti si arriva a una baita con una fontana. Da questo punto il Col Rosset è sempre perfettamente visibile, e si possono scegliere due opzioni per il tratto successivo:
- nella prima si svolta a sinistra e si segue il sentiero indicato come 3C (tacche di colore giallo) fino al Lago Rosset.
- nella seconda, consigliabile, si segue inizialmente il sentiero 3B per il Col Leynir e il Taou Blanc fino al Lago Rosset, che è poi possibile costeggiare con percorso panoramico sul gruppo del Gran Paradiso fino a ritrovare il sentiero 3C.
Superato il lago Rosset in pochi passi si giunge il Lago Leyta, nel quale si specchiano la Punta Basei e la Grande Aiguille Rousse, e si supera un risalto erboso per immettersi in un altro falsopiano, quello dei laghetti Chavaney.
Dopo i laghetti si giunge all'ultima parte della salita, decisamente più ripida e su un sentiero che sale a strette svolte fino al Col Rosset (2 ore dal Rifugio Savoia).
Note:
Dal Col Rosset il panorama si apre sulla testata della Valle di Rhemes, sulla Tsanteleina e la Grande Sassière. Per completare la gita merita sicuramente salire lungo il sentiero che segue la cresta in direzione della Punta Leynir.
Dopo pochi minuti il panorama si apre da una parte in direzione del Monte Bianco e delle Grandes Jorasses, e dell'altra verso il Gran Combin.
Per gli escursionisti è consigliabile fermarsi al termine del sentiero, a quota 3150 circa (20 minuti dal Col Rosset, 2 ore e 20 dal Nivolet), poco sotto la Punta Leynir (dopo ci sono alcuni passi di arrampicata su blocchi instabili).