Salendo alla Cialma (Foto Paolo Albertini)
Partenza: Locana, Borgata Carello
Quota partenza: 1400 metri
Quota arrivo: 2193 metri
Dislivello: 800 metri
Categoria: Racchette da neve, sci alpinismo
Difficoltà: MS
Gita effettuata il : 18 febbraio 2008
Come arrivare al luogo di partenza:
Da Torino la via più diretta è tramite la superstrada dell’aeroporto e Rivarolo. Usciti dalla tangenziale occorre pertanto seguire le indicazioni per Cuorgné – Valle Orco e Parco Nazionale del Gran Paradiso. Arrivati in prossimità di Cuorgnè si prende la nuova circonvallazione e si seguono le indicazioni per Ceresole Reale e si supera Pont Canavese, giungendo in breve a Locana. Da qui si svolta a sinistra (cartelli turistici “Alpe La Cialma”) e si inizia a salire su una strada asfaltata che sale ripida nel bosco fino alla località Carello, dove di recente sono state rimesse in uso le vecchie piste da sci.
Descrizione dell'itinerario
Dalla località Carello si mettono subito le racchette da neve ai piedi, e si inizia a salire lungo la stradina che sale a tornanti alla destra della parte finale della pista da sci (decisamente un pò ripida come inizio...). In questa prima parte il percorso è in un bosco, e incrocia sia la pista da sci che lo skilift che salgono dal parcheggio. Dopo circa di mezzora di salita il panorama si apre sulla vallata e si raggiungono le baite di Albrelle, a quota 1635 metri.
Da questo punto la vetta della Cialma è già visibile, e si segue ora una cresta innevata molto larga da cui la vista è sia sul fondovalle che sul bellissimo e famoso vallone di Piantonetto (che si trova nella parte est del massiccio del Gran Paradiso), in cui spiccano le celebri punte del Becco Meridionale della Tribolazione, della Becca di Gay e della Torre del Gran San Pietro.
La pista è sempre molto evidente, e con alcuni tratti più ripidi raggiunge prima l'arrivo dello ski-lift e poi un piccolo rudere in pietra, a cui segue successivamente una dorsale con pendenza più moderata in prossimità delle baite abbandonate di Cimur.
La cima della Cialma ora sembra lì, ma occorre ancora un ultimo ripido tratto per arrivare in vetta. In cima il panorama è super, e la soddisfazione è tanta. A livello di tempi considerare circa 2 ore e 30 in salita e circa 1 ora e 30 in discesa, da effettuarsi sul medesimo itinerario seguendo eventualmente la pista da sci nella parte finale nel bosco prima di ritornare alla borgata Carello.
Commento
La gita è molto bella e panoramica, e permette di salire in cima ad uno dei più bei belvedere sul versante nord del massiccio del Gran Paradiso. Il percorso presenta alcuni tratti ripidi per le racchette, ma il paessaggio circostante è così bello che ne vale la pena. Con strada gelata occorre prestare attenzione con l'auto in alcuni tornanti un pò più ripidi, visto che la salita da Locana alla località Carello è nel bosco e sempre all'ombra. Noi abbiamo fortunatamente trovato una temperatura primaverile, e siamo arrivati in vetta in maniche corte! Gita faticosa ma molto gratificante, a patto di avere un buon allenamento...
Quota partenza: 1400 metri
Quota arrivo: 2193 metri
Dislivello: 800 metri
Categoria: Racchette da neve, sci alpinismo
Difficoltà: MS
Gita effettuata il : 18 febbraio 2008
Come arrivare al luogo di partenza:
Da Torino la via più diretta è tramite la superstrada dell’aeroporto e Rivarolo. Usciti dalla tangenziale occorre pertanto seguire le indicazioni per Cuorgné – Valle Orco e Parco Nazionale del Gran Paradiso. Arrivati in prossimità di Cuorgnè si prende la nuova circonvallazione e si seguono le indicazioni per Ceresole Reale e si supera Pont Canavese, giungendo in breve a Locana. Da qui si svolta a sinistra (cartelli turistici “Alpe La Cialma”) e si inizia a salire su una strada asfaltata che sale ripida nel bosco fino alla località Carello, dove di recente sono state rimesse in uso le vecchie piste da sci.
Descrizione dell'itinerario
Dalla località Carello si mettono subito le racchette da neve ai piedi, e si inizia a salire lungo la stradina che sale a tornanti alla destra della parte finale della pista da sci (decisamente un pò ripida come inizio...). In questa prima parte il percorso è in un bosco, e incrocia sia la pista da sci che lo skilift che salgono dal parcheggio. Dopo circa di mezzora di salita il panorama si apre sulla vallata e si raggiungono le baite di Albrelle, a quota 1635 metri.
Da questo punto la vetta della Cialma è già visibile, e si segue ora una cresta innevata molto larga da cui la vista è sia sul fondovalle che sul bellissimo e famoso vallone di Piantonetto (che si trova nella parte est del massiccio del Gran Paradiso), in cui spiccano le celebri punte del Becco Meridionale della Tribolazione, della Becca di Gay e della Torre del Gran San Pietro.
La pista è sempre molto evidente, e con alcuni tratti più ripidi raggiunge prima l'arrivo dello ski-lift e poi un piccolo rudere in pietra, a cui segue successivamente una dorsale con pendenza più moderata in prossimità delle baite abbandonate di Cimur.
La cima della Cialma ora sembra lì, ma occorre ancora un ultimo ripido tratto per arrivare in vetta. In cima il panorama è super, e la soddisfazione è tanta. A livello di tempi considerare circa 2 ore e 30 in salita e circa 1 ora e 30 in discesa, da effettuarsi sul medesimo itinerario seguendo eventualmente la pista da sci nella parte finale nel bosco prima di ritornare alla borgata Carello.
Commento
La gita è molto bella e panoramica, e permette di salire in cima ad uno dei più bei belvedere sul versante nord del massiccio del Gran Paradiso. Il percorso presenta alcuni tratti ripidi per le racchette, ma il paessaggio circostante è così bello che ne vale la pena. Con strada gelata occorre prestare attenzione con l'auto in alcuni tornanti un pò più ripidi, visto che la salita da Locana alla località Carello è nel bosco e sempre all'ombra. Noi abbiamo fortunatamente trovato una temperatura primaverile, e siamo arrivati in vetta in maniche corte! Gita faticosa ma molto gratificante, a patto di avere un buon allenamento...
